Barbro Karlen, è nata nel maggio 1954 in Svezia e sostiene di essere la reincarnazione di Anna Frank. Barbro ama la scrittura ed è diventata una scrittrice prolifica già da quando aveva soltanto dodici anni.
Anna Frank
Non dovrebbero essercene ma, per quelli tra di voi che non sanno chi sia Anne Frank, sappiate che Anna è una delle vittime più celebri dell’Olocausto e il suo diario è diventato uno dei libri più letti al mondo. Anne Frank morì nel campo di concentramento di Bergen-Belsen in Germania nel 1945 all’età di 15 anni. Nel 1954, meno di 10 anni dopo, Barbro nacque in Svezia.
Proprio come Babro, Anna Frank, sebbene molto giovane, era dotata di un talento naturale nell’arte dello scrivere. Anna descriveva nel suo diario tutto quello che doveva sopportare mentre tentava di sfuggire all’oppressione nazista.
Babro Karlen
All’età di 12 anni, Barbro pubblicò il suo primo libro. Si trattava di libro di poesie che riscosse molto successo in Svezia, anche se non è per questo che divenne famosa.
Fin da quando Barbro era una ragazzina si ritrovava spesso a sognare una vita diversa, i sogni erano così reali che aveva l’impressione di aver vissuto quelle scene drammatiche in prima persona.
Quando Barbro aveva solo 2 anni disse ai suoi genitori che il suo nome non era Barbro, ma Anna e non capiva perché tutti la chiamassero Barbro. Insisteva sul fatto che i suoi genitori non erano affatto i suoi veri genitori e che il suo vero padre sarebbe andato a prenderla presto.
A quel tempo, Il diario di Anna Frank era stato pubblicato in poche lingue tra le quali non figurava lo svedese. Insomma non c’era modo che Barbro, specialmente in così giovane età, potesse avere alcuna conoscenza delle vicende accadute ad Anna Frank.
C’è qualcosa che non va
A circa 6 anni, i genitori di Barbro hanno iniziato a pensare che forse qualcosa non andava con la loro figlia, magari era pazza! Hanno così deciso di portarla da uno psichiatra.
Tuttavia Barbro aveva detto a così tante persone che lei non era chi era e mai nessuno le aveva creduto. Con lo psichiatra quindi non si è aperta e non aveva detto al dottore chi pensava di essere veramente. Barbro non parlò mai dei suoi ricordi e degli incubi che stava avendo e la diagnosi fu che Barbro era soltanto una normalissima bambina con un’immaginazione troppo sviluppata.
Il primo incontro con Anna Frank
Quando Barbro aveva 8 anni, a scuola la sua insegnante un giorno parlò alla classe delle vicende di Anna Frank. Barbro era molto confusa, non riusciva a capire perché la sua insegnante stesse parlando di lei. Una volta che Barbro si rese conto che Anna Frank era famosa, si rese conto che non era una buona idea affermare di essere lei.
I sogni e i ricordi di Barbro continuavano a tornare ma quando Barbro aveva 10 anni, i suoi genitori la portarono a visitare la casa di Anna Franks ad Amsterdam.
Arrivati ad Amsterdam, Barbro disse ai suoi genitori che sapeva esattamente come arrivare a casa di Anna e così, senza una mappa o una guida li ha condotti dritti dritti a casa di Anna Frank. La casa sembrava così familiare. Era in piedi davanti a quella casa che vedeva in sogno sin da quando aveva 2 anni.
Barbro si accorse subito che i gradini davanti alla porta di ingresso erano diversi. Entrare in casa, poi, risvegliò in Barbro tanti ricordi. Sua madre, sucessivamente controllò tutte le affermazioni di Barbro e cominciò a crederle. Finalmente la bambina si sentiva capita.
Intorno ai 15 anni, i ricordi di Barbro hanno iniziato a svanire. Ricordava ancora tutto ciò che sapeva della sua infanzia, ma nulla di più.
Anna Frank è morta all’età di 15 anni, e quindi è normale che Barbro non avesse più alcun ricordo della sua vita passata.
Qui, in QUESTO ARTICOLO c’è un intervista molto interessante a Barbro
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