Una tradizione dopo la morte di una persona, si debba aprire una finestra, per permettere all’anima di quella persona di volare via.
Le Anime Dei Defunti
Alcune tradizioni vogliono che venga aperta una finestra subito dopo la morte di qualcuno in casa. Anche se non completamente spalancata, va bene ugualmente. Bisogna creare almeno una piccola fessura per permettere l’ingresso di un po’ d’aria fresca.
Ma non è solo questione di ricambio d’aria. Si pensa, infatti, che una finestra aperta sia necessaria per permettere all’anima del defunto di uscire, senza rimanere intrappolata nella stanza e, soprattutto, in questo mondo. Dando una via di fuga all’anima, questa sarà quindi in grado di andare in paradiso e passare oltre.
C’è anche chi ritiene che una finestra aperta consenta alle anime dei familiari che sono già morti di venire a prendere l’anima della persona che sta morendo, per portarla nell’aldilà. Questo spiega perché alcuni aprono le finestre anche prima che la persona muoia.
Aria Fresca
Indipendentemente dalle credenze culturali o religiose, aprire una finestra dopo una morte, serve anche a fare entrare aria fresca. Con la morte arrivano anche odori che possono diventare sgradevoli negli ambienti chiusi. (Ne parliamo qui!)
Un gesto simbolico
Mettendo da parte le proprie credenze e gli odori della decomposizione, c’è qualcosa di confortante e rivitalizzante nell’aprire una finestra, dopo la morte di una persona amata. È un gesto liberatorio, un lasciarsi andare. Portando l’aria fresca dall’esterno all’interno della stanza (e al proprio interno) può essere un modo per dirsi che la nostra vita continua, che il mondo è li fuori che ci aspetta.
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