In caso di trauma cranico, i medici a volte si vedono costretti ad indurre il coma. Uno stato comatoso si verifica naturalmente in caso di traumi estremi, quindi perché i medici dovrebbero cercare di indurlo nei pazienti, che soffrono di altri problemi?
La risposta sta nella scienza alla base dell’anestesia generale che non è nient’altro che un coma reversibile.
Cos’è il coma farmacologico?
In pratica, ciò che accade con un coma indotto da un medico è che si prende un farmaco e lo si somministra al paziente fino a quando non si vede un certo schema nell’elettroencefalogramma del paziente. Il coma viene indotto dai medici per poter, si spera, proteggere il cervello.
Da cosa si vuol proteggendo il cervello?
In seguito ad una lesione cerebrale, il metabolismo del cervello può essere alterato in modo significativo. Qualche area del cervello potrebbe essere stata privata di un flusso sanguigno adeguato. L’idea è quella di ridurre la quantità di energia di cui hanno bisogno queste diverse aree del cervello. Ridurre l’energia (ed il sangue) necessario al cervello, durante il suo processo di guarigione, quelle aree che erano a rischio possono essere protette.
L’aspetto principale di un coma indotto da farmaci, al contrario di un coma classico, è che questo è reversibile. Un cervello sano, uscirà dal coma indotto subito dopo aver rimosso i farmaci.
Quali sono i rischi in persone con lesioni cerebrali?
In generale, gli effetti collaterali che questi farmaci hanno al di fuori del cervello è la riduzione della pressione sanguigna. Vengono quindi somministrati anche molti altri medicinali per mantenere stabile la pressione sanguigna e mantenere un battito del cuore regolare. Se si mantiene il coma indotto per un periodo di tempo prolungato, i farmaci possono accumularsi e potrebbe essere necessario un po’ di tempo per essere smaltiti dal corpo.
Quanto dura quel periodo?
Dipende dalla lesione che si è subita e da come il corpo stia guarendo dalla lesione. Generalmente i neurologi cercano di mantenere il coma farmacologico per il tempo più breve possibile. Può capitare che lo stato comatoso venga solo ridotto per testare le funzionalità del paziente
Sono sicuri i farmaci per indurre il coma?
Farmaco per indurre il coma sono utilizzati ogni giorno in tutti gli ospedali per praticare l’anestesia generale. L’unica differenza sta nel dosaggio.
In che modo un coma indotto da farmaci differisce da un coma naturale?
Non è il corpo che decide scientemente di entrare in coma. Il coma è un arresto delle funzioni cerebrali, di solito risultante da trauma profondo, lesioni cerebrali, overdose di droga o farmaci, o ictus.
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