Com’è morire? Non molto tempo fa, quando la maggior parte delle persone moriva in casa, la morte faceva parte della vita quotidiana. Era più facile per un individuo intuire la sensazione di com’è morire. Oggi, che la maggior parte delle persone muore negli ospedali o nelle case di cura, sempre meno gente assiste alla morte di qualcuno. Se ti trovi nella sfortunata circostanza di essere in una fase terminale, se stai morendo, capire di più su cosa accadrà nelle ultime settimane e negli ultimi giorni può aiutare a placare alcune delle tue paure, e di quelle della tua famiglia.
Com’è morire?
Banale ma vero. Ognuno avrà un’esperienza diversa della morte: anche questo fa parte di ciò che ci rende unici. Quando hai una malattia terminale, arriverà un momento in cui comincerai a pensare sempre più spesso al momento in cui la morte arriverà. Come saranno i momenti appena prima di morire? Probabilmente sono pensieri che le prime volte hai subito scacciato dalla tua mente, tuttavia potresti scoprire che parlarne con la tua famiglia, gli amici o con psicologi, aiuterà a rassicurarti e ad allontanare alcune delle paure o delle preoccupazioni che potresti avere.
Come saprò quando sto morendo?
La medicina ha senza dubbio fatto passi da gigante e ti aiuterà a mantenere uno stile di vita relativamente attivo durante le prime fasi della tua malattia, ma col tempo inizierai a sentirti più stanco e gradualmente sarai in grado di fare sempre meno.
Ascoltare questi messaggi di stanchezza che invia il corpo è importantissimo. Ci si deve assicurare di riposare e ricaricare le energia tutte le volte che è necessario. Quando ci si avvicina alla morte, dormire diventa importante quanto bere e mangiare.
A tal proposito, bisogna accantonare la paura di “andare a dormire e non svegliarsi più“. Sebbene sia una paura ricorrente tra i malati terminali, piombare nell’incoscienza non da la sensazione di voler dormire. In poche parole, se ti senti abbastanza stanco da dormire, allora stai abbastanza bene da svegliarti di nuovo dopo quella dormita. È molto importante cogliere il sonno come un’opportunità per ricaricare le batterie. Man mano che ti sentirai più stanco, il tuo sonno diventerà più lungo e profondo, e questo ti aiuterà a sentirti più riposato e in grado di fare di più durante i momenti in cui sei sveglio. È naturale entrare e uscire da questo sonno profondo, e verso la fine sarai quasi sempre in questo sonno inconscio.
È ora di prepararsi
Il ritmo lento di questi cambiamenti darà tempo a te e alla tua famiglia per preparasi per quello che verrà. Quando ti avvicini alla morte, quelli al tuo capezzale di solito vedranno una respirazione molto leggera, i cui schemi cambieranno periodicamente. Questi cambiamenti ritmici stanno a significare che varie parti del tuo cervello stanno iniziando a spegnersi e sono segni importanti per coloro che ti circondano per sapere che queste sono le ultime fasi della vita.
Uno dei cambiamenti più evidenti che potrebbero apparire è un respiro più rauco. A volte questo respiro è indicato come “rantolo della morte“, ed è spesso segno che la morte è molto vicina. Questo respiro rumoroso è un segno che il cervello è così profondamente “rilassato” da non far più caso al catarro o saliva che si accumulano in gola. Significa che invece di schiarirsi la gola, si respira semplicemente attraverso il liquido, emettendo un suono più forte. Come paziente, sarai totalmente inconsapevole di ciò che sta accadendo, ma potrebbe essere rassicurante per i tuoi cari sapere che è naturale e non un segno di angoscia o un tentativo di parlare.
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