La tavola Ouija è una cartellone con sopra stampati lettere, numeri e altri simboli. Le persone pongono una domanda alla tavola e un cursore mobile chiamato planchette si sposta su di essa formando, lettera dopo lettera la risposta alla domanda. Denominata “tavola degli spiriti” o tavola “parlante”, la Ouija risale alla fine del 1800, quando, al culmine del movimento spiritualista, era un popolare gioco di società. Nel corso degli anni, molti produttori hanno commercializzato tavole Ouija e altre “tavole parlanti “. Oltre alla familiare tavola Ouija commercializzata da Parker Brothers (ora parte di Hasbro), ci sono almeno altri otto tipi di tavole che funzionano in modo simile, ossia un paio di mani appoggiate su una planchette che indica parole o sillabe in risposta alle domande poste.
Istruzioni per l’uso
Si consiglia di utilizzare la tavola quando ci si sente bene. Se sei di cattivo umore, ti senti male o sei stanco, forse è meglio rimandare. È inoltre importante approcciarsi alla tavola con positività, evitare l’uso di droghe e alcol prima, durante e dopo la seduta spiritica con tavola Ouija.
Per prima cosa, c’è bisogno di scegliere una persona defunta a cui porre le domande.
Posiziona quindi, posiziona la punta delle dita sul bordo della planchette e chiedi a un’altra persona di fare lo stesso, ma sul lato opposto della planchette.
Muovi la planchette in cerchio attorno alla tavola per “riscaldarla“.
La persona scelta per porre una domanda allo spirito, può ora parlare. È probabile che inizialmente non ci sarà una risposta. Con gentilezza insistete nella domanda.
Quando la planchette comincerà a muoversi, lo farà lentamente e apparentemente da sola. La planchette darà una risposta alla domanda posta scorrendo da una lettera all’altra. Altre domande possono essere poste allo spirito una volta che la risposta sia conclusa. La velocità probabilmente aumenterà, così come il numero le sue risposte. Non è raro che le risposte siano enigmatiche e di varia interpretazione.
Alcuni piccoli rituali da eseguire prima dell’uso …
Prima di utilizzare una tavola Ouija si suggerisce di eseguire alcuni rituali per “pulire” la tavola dai precedenti utilizzi. Si possono ad esempio accendere candele bianche o prestare preferire l’utilizzo della stessa soltanto nei giorni di cattivo tempo.
…. e qualche avvertenza
Per l’utilizzo della tavola Ouija, non scegliere un luogo in cui sospetti possano radunarsi entità legate alla terra: cimiteri, case infestate, luoghi di tragedia. Scegli un luogo che ti fa sentire bene, che abbia le giuste vibrazioni, una casa in cui vivono persone amorevoli o una stanza solitamente dedicata all’apprendimento e meditazione
La tavola Ouija è pericolosa?
Sebbene i produttori sostengano che la tavola Ouija sia semplicemente un gioco innocuo, un sondaggio ha rilevato che il 65% dei partecipanti credeva che la tavola Ouija fosse uno strumento sinistro e pericoloso. Mentre una grande percentuale di intervistati (41%) riteneva che il la risposta fosse dettata dal subconscio degli utenti, il 37% credeva che invece la parola degli spiriti e il 14% temeva che la tavola fosse sotto l’influenza di spiriti demoniaci.
Scettici e credenti. Come funziona una tavola Ouija?
Ci sono diverse spiegazioni sul funzionamento di questa tavola. Alcune confermano l’interazione con il mondo dei morti, altre cercano risposte più terrene, nel mondo della scienza.
- La teoria spiritista: Questa teoria ritiene che i messaggi composti della tavola Ouija provengano da forze al di fuori del nostro controllo. La tavola sarebbe quindi in grado di contattare o “canalizzare” queste entità, spiriti dei disincarnati, fantasmi o altri esseri eterei che hanno il bisongo contattare i vivi. Molti sostenitori della Teoria Spiritista credono che non ci sia nulla di male nel contattare l’altro regno perché la maggior parte degli spiriti è benigna e ha importanti informazioni da comunicarci. Altri sostenitori della stessa teoria credono invece che nessuno dovrebbe mai usare la tavola Ouija, poiché forze malevole possono fingersi buone e causare danni emotivi o addirittura la morte a chi la utilizza.
- La teoria dell’automatismo: Il termine clinico di questa teoria è risposta ideomotoria. L’idea è che, inconsciamente, senza rendersene conto, è l’utilizzatore stesso a muovere la planchette sulla tavola. Un fenomeno simile alla scrittura automatica, insomma. I medium tenendo in mano una penna o una matita scrivono di getto e molto velocemente, sostenendo che i messaggi trascritti provenissero dagli spiriti o addirittura da extra-terrestri e altre forme intelligenti. La maggior parte dei sostenitori della teoria dell’automatismo, invece, pensa sia probabile che la planchette o penne e matite, siano mosse inconsciamente. La tavola Ouija quindi aprirebbe una sorta di scorciatoia dalla mente conscia a quella subconscia. L’effetto ideomotorio è quindi un comportamento motorio involontario e inconscio. L’espressione “azione ideomotoria” è stato coniato da William Carpenter nel 1882, durante una sua discussione sui movimenti di aste e pendoli da rabdomanti. Il movimento della planchette sulle tavole Ouija sarebbe quindi dovuto all’effetto ideomotorio. Secondo Carpenter, la mente può far compiere movimenti muscolari senza che la persona se ne accorga. Ciò che sembra essere paranormale, è invece una risposta puramente fisiologica.