La tanatofobia, conosciuta anche come paura della morte , è una fobia relativamente complicata. Molte persone, se non la maggior parte, hanno paura della morte. Alcune hanno paura di morire loro stesse, altre temono per i loro cari. Qualcuno ha invece paura di quello che succederà mentre si sta morendo. Temere la morte è del tutto normale, ma se la paura è talmente forte da influenzare la vita quotidiana, allora si può parlare di fobia conclamata.
Il ruolo della religione
La paura della morte di molte persone è legata alle loro convinzioni religiose. . Alcune persone pensano di sapere cosa c’è dopo la morte, ma temono di sbagliarsi. Alcuni credono che la via per la salvezza sia molto difficile da percorrere e temono che ogni piccolo errore possa condannarli alle fiamme eterne dell’inferno.
Le credenze religiose sono così tanto soggettive che anche un terapeuta della stessa fede potrebbe non comprendere appieno le convinzioni di un cliente. Se la paura della morte fonda le sue basi nella religione, è spesso utile cercare un consiglio supplementare dal proprio leader religioso. Tuttavia, il consiglio spirituale non dovrebbe mai sostituire una tradizionale consulenza psicologica. Le donne hanno generalmente mostrato una maggiore tendenza a temere la morte rispetto agli uomini. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che le donne siano più portate ad ammettere e a parlare delle proprie paure.
Ad ognuno la sua tanatofobia
Ci sono numerosi fattori che possono scatenare la tanatofobia.
Paura dell’ignoto
La tanatofobia può derivare dalla paura dell’ignoto. È insito nella natura dell’uomo il voler conoscere e comprendere il mondo che ci circonda. Ciò che accade dopo la morte, tuttavia, non può essere dimostrato o riprodotto in maniera inequivocabile mentre siamo ancora vivi.
Paura di perdere il controllo
Come accade per la conoscenza, anche il controllo della situazione è qualcosa che la natura umana cerca di continuo. L’atto di morire è completamente al di fuori del controllo di chiunque. Quelli affetti da questo tipo di tanatofobia, spesso cercano di prendere il controllo anche della morte attraverso controlli medici rigorosi e talvolta praticando anche rituali. A lungo andare, queste persone possono correre il rischio di sviluppare disturbi ossessivo-compulsivi, ipocondria e persino pensiero delirante.
Cos’è l’ipocondria?
L’ipocondria è la paura del dolore, della malattia o della perdita della propria dignità.
Alcune persone con un’apparente paura della morte in realtà non temono la morte stessa. Queste persone hanno più che altro paura delle circostanze che spesso circondano l’atto di morire. Possono avere paura del dolore degli ultimi istanti, di una malattia debilitante o persino di una presunta perdita di dignità derivante dalla malattia.
Paura di perdere per sempre i parenti
Molte persone che soffrono di tanatofobia non hanno paura di morire ma sono terrorizzate per quello che accadrà alle loro famiglie dopo la morte dei loro parenti.
Paura della morte nei bambini
Un bambino che manifesta paura per la morte, desta preoccupazione nel genitore. In realtà, questa paura, può far parte di una normale e sana fase di sviluppo. Ai bambini generalmente mancano i meccanismi di difesa, le credenze religiose e la comprensione più profonda del concetto di morte, che aiutano invece gli adulti a superare il lutto.
Questi fattori possono portare i bambini a farsi un’idea confusa e talvolta terrificante di cosa significhi essere morti. Prima di definire fobia questa paura del bambino bisogna valutare la sua gravità e il tempo di durata.
Paure correlate
Non è raro che le persone che soffrono di tanatofobia sviluppino anche fobie correlate. La paura delle lapidi, degli impresari di pompe funebri e altri simboli di morte possono insorgere insieme alla fobia principale. La paura dei fantasmi o di altre entità malefiche è comune in coloro la cui tanatofobia è basata su fattori religiosi.
Diagnosticare e trattare la tanatofobia
Poiché in ballo ci sono tante possibili cause e complicazioni, è importante che la tanatofobia venga diagnosticata da uno psicologo.
A seconda delle circostanze, è possibile optare per una varietà di soluzioni terapeutiche per la tanatofobia. Si possono prendere in considerazione terapie cognitivo-comportamentali o sedute di psicanalisi. In aggiunta alla terapia convenzionale si può cercare anche una consulenza religiosa, farmaci e altre terapie alternative.
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