Immaginate di dover aprire la tomba di un vostro bisnonno. Cosa trovereste al suo interno? Cosa succede al corpo umano dopo 100 anni chiuso dentro una bara? Il tuo corpo è composto da oltre 200 ossa, qualche trilione di microbi e ben 37 trilioni di cellule. E mentre la morte è spesso considerata come la fine di tutto, il tuo corpo ha ancora molta strada da fare… dopo la morte!
Risultati … Umidi!
Non ci vuole molto prima che il tuo corpo inizi a perdere le sembianze della persona che sei abituato a vedere allo specchio. A pochi minuti dalla morte, uno dei primi organi a subire le conseguenze è il tuo cervello. Vedete, quando il vostro cuore smette di battere, interrompe il flusso sanguigno, che dovrebbe trasportare ossigeno ai vostri organi e tessuti. Quindi, senza sangue, gli organi e i tessuti più attivi e ad alto consumo di ossigeno cedono per primi. E i risultati sono… umidi poiché le cellule che compongono quegli organi e tessuti sono per il 70% formati da acqua. Senza ossigeno per mantenerle in vita, le cellule si autodistruggono, versando tutto quel fluido sul fondo della bara.
Entro la stessa notte dopo il decesso, nell’intestino inizia un processo ancora più preoccupante. Il tuo sistema immunitario morente non può più fronteggiare i trilioni di microbi affamati che normalmente aiutano a digerire il cibo che mangi. Quindi i microbi affamati sono liberi di girare come vogliono. Innanzitutto, viaggiano dall’intestino inferiore fino ad attraversare i tessuti, le vene e le arterie. In poche ore raggiungono il fegato e la cistifellea, che contengono una bile giallo-verde destinata a scomporre il grasso…. quando sei vivo. Ma dopo che i microbi hanno mangiato quegli organi, la bile inizia a inondare il corpo, donandogli un colorito giallo-verde.
L’invasione dei microbi
Dal secondo al quarto giorno circa, i microbi sono ormai ovunque. Questi microbi producono gas tossici, come l’ammoniaca e l’idrogeno solforato, che si espanderanno e faranno gonfiare il tuo corpo. Non solo! Questi gas puzzano per giunta!
Dopo tre o quattro mesi, la tua carnagione giallo-verde è diventata marrone-nera perché i tuoi vasi sanguigni si sono deteriorati al punto che il ferro al loro interno fuoriesce, diventando marrone-nero mentre si ossida. Inoltre, in questo periodo, le strutture molecolari che tengono insieme le tue cellule si staccano, così i tuoi tessuti collassano in una poltiglia acquosa.
Il Vestito Migliore
Nel giro di poco più di un anno, i tuoi vestiti di cotone si disintegrano, poiché i fluidi corporei acidi e le tossine li scompongono. Sopravvivono solo le cuciture in nylon e la cintura. A questo punto, per un po’ non accade nulla di troppo significativo. Ma trascorso un decennio, con abbastanza umidità, l’ambiente umido e povero di ossigeno innesca una reazione chimica che trasforma il grasso nelle cosce e nel sedere in una sostanza simile al sapone chiamata cera tombale o Adipocera. D’altra parte, condizioni più asciutte porterebbero alla mummificazione. Esatto, hai capito bene. Puoi mummificare naturalmente. Non sono necessari involucri, prodotti chimici o strani strumenti. Perché durante l’intero processo di decomposizione, l’acqua evapora attraverso la pelle sottile delle orecchie, del naso e delle palpebre, facendole seccare e diventare nere, ossia mummificate.
Una vita dopo
Entro 50 anni, i tuoi tessuti si saranno liquefatti e scompariranno, lasciandosi dietro solo pelle e tendini mummificati. Alla fine anche questi si disintegreranno e, dopo 80 anni in quella bara, le tue ossa si spezzeranno mentre il morbido collagene al loro interno si deteriora, lasciando nient’altro che la fragile struttura minerale. Ma anche quel guscio non durerà per sempre.
Tra un secolo, l’ultima delle tue ossa sarà diventata polvere. E rimarrà solo la parte più resistente del tuo corpo, i tuoi denti.
Immaginate di dover aprire la tomba di un vostro bisnonno. Cosa trovereste al suo interno?
Denti, cera tombale e alcuni fili di nylon.
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