La necrofobia è un disturbo d’ansia caratterizzato dalla paura di cadaveri. La parola necrofobia deriva dal greco nekros, cadavere e phob(OS) che significa paura o ansia. Le persone con questa fobia spesso evitano di andare ai funerali perché hanno il terrore di vedere cadaveri.
Le cause della necrofobia
Come accade per tutte le forme estreme dei disturbi d’ansia, la paura dei cadaveri può essere fatta risalire alla propria infanzia. Le cause dipendono naturalmente dall’individuo e variano quindi da persona a persona. Tuttavia è possibile stilare un elenco di alcuni fattori comuni che potrebbero innescare la necofobia
- Un incidente traumatico. In giovane età, il fobico potrebbe aver assistito alla morte di una persona, sviluppando in seguito un’estrema paura dei cadaveri.
- Imitazione e contagio – Molte ansie e fobie vengono effettivamente apprese dall’ambiente. Un bambino potrebbe, ad esempio, osservare la paura che un adulto di cui si fida ha dei cadaveri e farla sua. I genitori che sono eccessivamente ansiosi potrebbero trasmettere una mentalità simile ai loro figli.
- Genetica – Molte fobie, inclusa la necrofobia, sono ereditarie. Alcuni geni tendono a rendere gli individui più inclini a determinati disturbi d’ansia rispetto ad altri.
- Reazioni esagerate. La forte reazione di orrore che si ha alla vista di cadaveri può essere piuttosto imbarazzante. Si può innescare quindi, oltre alla paura del cadavere, anche la paura di avere in pubblico quel tipo di reazione. Si innesca quindi un circolo vizioso capace solo di accrescere ansia ed emozioni negative. La paura di affrontare una situazione che coinvolge cadaveri non può fare altro che aumentare.
- Film, libri e media svolgono anche un ruolo molto importante nell’alimentare le proprie paure.
I sintomi della Necrofobia
Le fobie non producono gli stessi sintomi in tutti i malati. In generale, però, la necrofobia può presentare sintomi emotivi, fisici e psicologici quali
- Sensazione di vertigini o stordimento
- Perdere il contatto con la realtà, provare un senso di distacco
- Sensazione di soffocamento o mancanza di respiro
- Palmi sudati e battito cardiaco accelerato
- Senso di oppressione al petto
- Voglia di scappare e nascondersi
- Incapace
- Incapacità di pensare lucidamente. Sensazione di perdita del controllo
- Avere la sensazione di morire
- Avere vampate di caldo e freddo
- Tremore
- Senso di intorpidimento
- Svenimento
Rapportarsi con la necrofobia
L’auto-aiuto è la strada migliore per superare la paura dei cadaveri. Documentarsi e parlare con parenti ed amici può aiutare a gestire l’ansia. Non sono da escludere anche i cosiddetti metodi alternativi come la respirazione profonda o la meditazione. Se da questa lettura avete capito di soffrire di necrofobia, è molto probabile che non vi sentireste a vostro agio nel partecipare a questa macabra festa.
Trattamento
La psicoterapia è un ottimo metodo per affrontare fobie come questa. Uno psicologo o un consulente sarà senz’altro in grado di guidarti nella gestione dei sintomi dell’ansia. Per i casi di necrofobia è molto efficace la terapia cognitivo-comportamentale. Questa terapia utilizza vari metodi tra i quali la desensibilizzazione per sradicare i pensieri negativi e gli schemi comportamentali.
Anche la terapia dell’esposizione può essere d’aiuto. Al fobico viene chiesto di affrontare l’oggetto delle sue paure, in questo caso i cadaveri, in modo sicuro e controllato. Attraverso esperienze ripetute, si può guadagnare maggior controllo sulla situazione. Anche l’ipnosi è efficace, ma se nessuna terapie risulta efficace, si potrebbe ricorrere ad antidepressivi, tranquillanti o beta-bloccanti. Tuttavia, molti di questi farmaci danno assuefazione e hanno effetti collaterali negativi. Teneteli dunque solo come ultima risorsa.
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