Il legislatore Draco è considerato una delle figure più influenti nella storia di Atene. Draco riuscì a modificare radicalmente il sistema legislativo della città che fino ad allora aveva adottato una legislazione orale e consuetudinaria basata su sanguinose rivalità.
Le leggi orali di Atene erano di fatto uno strumento di soppressione che privavano i cittadini comuni dei loro diritti. Il popolo di Atene nominò quindi Draco come loro primo legislatore. Draco sviluppò un sistema di leggi scritte che i giudici implementarono.
Le prime leggi scritte di Draco di Atene
Le leggi scritte di Draco, prevedevano pene severe che includevano principalmente l’esecuzione per punire i trasgressori. Quindi, i reati semplici erano stati equiparati ai crimini maggiori ed erano puniti con la pena di morte. Un ladro era punito come un assassino e gli assassini erano puniti allo stesso modo indipendentemente dal fatto che il crimine fosse intenzionale o meno.
Quando gli chiesero il motivo, Draco rispose che l’esecuzione era una punizione perfetta per crimini minori. Questo perché non erano previste punizioni peggiori per i reati più gravi. Data la durezza del suo governo, il termine “dracroniano” è ora usato per riferirsi a leggi che non perdonano.
La Morte di Draco di Atene
Secondo alcuni storici greci, Draco morì nel teatro di Egine intorno al 600 aC. Le persone presenti al teatro, in segno di approvazione ed affetto, gli gettarono addosso tanti cappelli e mantelli, facendolo letteralmente soffocare.
Dopo la Morte di Draco
Nel VI secolo a.C., il legislatore ateniese Solone abrogò gran parte delle leggi di Draco. Tuttavia Solone mantenne la legge sull’omicidio che rimase in vigore fino al secolo successivo. Tale legge fu successivamente sostituita con un’altra che ordinava l’esecuzione di chi commette un omicidio premeditato e l’esilio chi commette un omicidio non intenzionale.
Tra le altre morti insolite c’è da segnalare quella di Caronda d’Italia. La raccontiamo in questo articolo