Si. Le NDE dimostrano che esiste la vita dopo la morte e si tratta di una dimostrazione semplice e diretta. Quando qualcuno torna in vita ha spesso dettagli su cose che non poteva conoscere già prima di morire, ad esempio cosa succedeva mentre era morto. L’unico modo per saperlo è che la sua coscienza, la sua vera essenza fosse rimasta viva dopo la morte del suo corpo. È vero tuttavia che non tutte le NDE producono questo tipo di informazioni, ma per la maggior parte lo fanno.
Gli scettici però, sostengono le NDE non siano affatto la prova che esiste una vita dopo la morte. Essi sostengono che il paziente non fosse davvero morto, bensì semi-cosciente. Tuttavia, uno stato di semi-incoscienza non potrebbe passare inosservato alle moderne apparecchiature ospedaliere o a medici e personale altamente addestrato.
D’altro canto la scienza medica sostiene che la sequenza neurologica che avviene durante un’esperienza di pre-morte è difficile da determinare con precisione a causa della grande varietà di modi in cui il cervello può essere danneggiato.
Inoltre, le NDE non si verificano quando il cervello dell’individuo è monitorato dagli strumenti adatti. Non è priorità dei medici monitorare le attività delle varie aree del cervello quando c’è in ballo la vita o la morte di un paziente. Ci sono altre priorità ed altre macchine da tenere collegate in situazioni del genere.
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