Raccontiamo l’esperienza di premorte di una donna che avvenne in un agosto del 2000, durante un momento critico della sua vita, segnato da una grave infezione che mise in pericolo la sua esistenza. Questa esperienza non solo cambiò il suo rapporto con la morte, ma trasformò profondamente anche il suo atteggiamento verso la vita e la sua famiglia.
L’incontro con i genitori nella luce grigia
Dopo quattro giorni di febbre alta che raggiunse i 40°C e un pericoloso peggioramento degli organi vitali, si ritrovò in uno stato di profonda debilitazione e delirio. Quella notte, ormai esausta nel letto, percepì improvvisamente la presenza dei suoi genitori, entrambi deceduti da tempo. Un bagliore grigio e soffuso li circondava, quasi come se fossero avvolti da una nebbia luminosa.
Sua madre appariva davanti, con lo stesso aspetto che aveva negli anni della Seconda Guerra Mondiale, con i capelli e i vestiti tipici di quel periodo. Dietro di lei, suo padre le sorrideva, con l’espressione affettuosa e serena di sempre, nonostante apparisse più vecchio, con i segni di una malattia che l’aveva segnato nell’ultimo periodo della sua vita.
Sua madre, con un gesto dolce e inequivocabile, alzò il palmo della mano, come per dirle “Non venire”. Suo padre, invece, le fece il segno di approvazione con le dita, un gesto che le era molto familiare, e che riservava per i momenti in cui si sentiva particolarmente fiero di lei. In quel momento, tutto si fermò: lei e i suoi genitori erano immersi in una dimensione senza tempo, dove ogni preoccupazione e paura svanivano.
Il risveglio e la lotta per la sopravvivenza
Il mattino seguente, venne portata d’urgenza in ospedale. I medici avvisarono la figlia che la sua condizione era critica e che la sua vita era seriamente in pericolo. Dopo essere stata ricoverata per quattordici giorni e aver affrontato una lunga convalescenza di otto mesi, riuscì a riprendersi completamente.
Quell’incontro, avvenuto tra la vita e la morte, divenne una delle esperienze più significative della sua esistenza. Da quel momento, l’idea della morte non la spaventò più: sentiva di aver già visto l’altra parte e di aver compreso che non vi era nulla da temere.
Trasformazioni e perdono: un nuovo sguardo sulla vita e sulla famiglia
Dopo l’esperienza di premorte, la visione della donna sulla vita cambiò radicalmente. Sentiva che quell’incontro con i suoi genitori non fosse stato casuale, ma una sorta di messaggio: aveva ancora molto da fare su questa terra, e sarebbe tornata per compiere il proprio percorso.
Inoltre, provò un profondo senso di pace e riconciliazione verso i suoi genitori. Nonostante la sua infanzia non fosse stata idilliaca, l’esperienza le permise di perdonarli e di lasciar andare ogni amarezza passata. Non c’erano state esperienze traumatiche, ma comunque il rapporto con loro non era tutto “rose e fiori”. Eppure, rivederli così, colmi d’amore e di dolcezza, le diede una nuova comprensione del loro ruolo nella sua vita.
Un rinnovato senso di fede e missione
Quell’incontro con la dimensione spirituale non cambiò solo la percezione della morte, ma anche la sua fede. Pur essendo sempre stata cristiana, da quel momento il suo rapporto con la spiritualità si fece più intimo e significativo. Sentiva una connessione speciale con Dio e una guida interiore che attribuiva alla sua fede.
L’esperienza le infuse anche una nuova consapevolezza sul significato della vita: sentiva che ogni momento era prezioso e che la sua missione era fare del bene e vivere senza dare nulla per scontato. Da quel giorno, si dedicò a vivere con più attenzione e compassione, cercando la verità e la bellezza in tutto ciò che la circondava, e concentrandosi profondamente sulla sua arte.
Un legame eterno con i propri cari
A distanza di anni, quando tutto è silenzio, soprattutto di notte, le basta chiudere gli occhi per rivedere i suoi genitori, come se fossero ancora lì, a farle compagnia. Questo legame, che sente così reale e tangibile, le dà conforto e forza anche nei momenti difficili.
L’esperienza di premorte di questa donna le ha donato una serenità incrollabile e una fiducia nel futuro, confermandole che la vita va oltre il confine fisico e che l’amore che ci lega alle persone care non si spegne mai.
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