La bilocazione è un fenomeno in cui una persona sembra trovarsi in due luoghi diversi nello stesso momento. La bilocazione avviene quando il doppio spirituale, di una persona è proiettato in un altro luogo ed è visibile agli altri. Chi assiste al fenomeno, percepisce il doppio come il vero soggetto, in carne ed ossa. Capita però che il doppio sembri etereo e non una corpo fisico. Le persone che assistono ad una bilocazione spesso raccontano che il doppio agisce in modo strano o che resti muto. Non sono rare anche le segnalazioni di bilocazioni di animali. Stando a molte testimonianze, nel cristianesimo sono stati numerosi santi e monaci in grado di bilocarsi. I più celebri sono Sant’Antonio da Padova, Sant’Ambrogio di Milano, San Severo da Ravenna e il più recente San (Padre) Pio.
La bilocazione estatica
Filippo Neri, è stato un uomo d’affari fiorentino vissuto nel XVI secolo. Filippo Neri si unì alla Chiesa diventando noto come “l’Apostolo di Roma“. Stando ai racconti, Neri sperimentò la bilocazione in seguito ad un’esperienza estatica durante la quale “sentì il suo cuore gonfiarsi“. Successivamente, fu soggetto a palpitazioni e sensazioni di grande calore.
Nel 1774, Sant’Alfonso Maria de’Liguori, un altro estatico, suscitò molto scalpore quando, una mattina, annunciò che durante la notte era stato presso il capezzale di un morente Papa Clemente XIV. Ma Sant’Alfonso era nei suoi locali, a ben quattro giorni di viaggio da Roma. Naturalmente nessuno gli credette fino a quando non cominciò a diffondersi da Roma la voce che Papa Clemente era appena morto e che San Liguori era apparso al suo capezzale. La bilocazione era confermata.
Le testimonianze di bilocazioni furono raccolte già alla fine del XIX secolo da Frederic WH Myers, uno dei fondatori della Society for Psychical Research di Londra. Myers pubblicò questi resoconti in un libro del 1903 Human Personality and Its Survival of Bodily Death.
Non solo Santi e mistici
Un episodio riportato in questa raccolta, era avvenuto il 5 febbraio 1887. In esso, un padre e due figlie, un pomeriggio uscirono per una battuta di caccia. Poco dopo, le figlie hanno decisero di tornare a casa con il cocchiere. Lungo la strada, hanno visto loro padre, in sella al suo cavallo bianco, in cima ad una collinetta di terra. Il padre agitò il cappello per salutarle e una figlia riuscì addirittura a vedere chiaramente l’etichetta del marchio all’interno del cappello, anche se, cogliere quel particolare, era impossibile a causa della distanza. Il cavallo sembrava sporco ed irrequieto, come se avesse avuto un incidente. Le figlie erano preoccupate. Passarono attraverso un piccolo avvallamento del terreno andando così a nascondere la vista del padre. Quando la carrozza superò finalmente l’avvallamento, padre e cavallo erano scomparsi.
Più tardi, quando il padre rientrò a casa scoprirono non solo che non aveva avuto alcun incidente, ma neanche le aveva salutate dalla cima della collina. Non riuscirono a spiegare l’avvistamento.
A volte una bilocazione spontanea è, nel folklore, presagio di morte .