Una donna cinese è rimasta morta per alcuni minuti. Al suo ritorno invita ha raccontato di essere stata in paradiso e di aver visitato gran parte della Città d’oro di Dio. Si tratta della Signora Jang, una donna cinese della provincia di Shan Tung, situata nel nord della Cina.
Una conversione scomoda
La Signora Jang era stata costretta alla conversione da suo marito, uno studioso di Confucio, che aveva accettato il cristianesimo. Quando la donna cinese contrasse la tubercolosi, soffrì intensamente per un anno. Il suo dolore fisico era però solo una parte della sua sofferenza. La sua famiglia si rese conto che era avvenuto un grande cambiamento nella sua vita, ma non accettarono la sua conversione. Dopo la sua conversione, Jang aveva cominciato a trascurare delle antiche usanze tradizionali che per la sua famiglia d’origine erano molto importanti. La sua famiglia utilizzava ogni pretesto per darle fastidio con ogni sorta di piccola meschinità. Addirittura le sarebbe stato rifiutato da bere quando era troppo malata per prendersela da sola.
La Tubercolosi ha la meglio sulla donna cinese
La signora Jang morì alle tre del pomeriggio e la sua famiglia, secondo l’usanza cinese, aveva immediatamente preparato il suo corpo per la sepoltura. Verso il tramonto, però, hanno sentito un rumore nella camera mortuaria. Forse bambini, maiali, galline (gli animali nelle case povere hanno molta libertà di movimento!) erano entrati nella stanza. Quando hanno aperto la porta, tuttavia, non potevano credere ai loro occhi. La signora Jang era seduta sul letto. La donna cinese, si tolse quindi gli abiti funerari e indossò quelli che aveva prima della sua morte.
Poco dopo Jang, la donna cinese che ha visto il paradiso, ha raccontato la sua esperienza
«Ricordo di aver visto tutta la famiglia intorno a me piangere. Poi il Signore Gesù è venuto nella mia stanza, mi ha preso per mano e mi ha detto: “Vieni con me! E in poco tempo ci trovammo davanti a un cancello perlato che era chiaramente la porta del paradiso. Gli angeli l’hanno aperto e siamo entrati. Ho visto molte belle case tutte di bei colori. Andando avanti ho visto migliaia di angeli in cerchio, che cantavano e suonavano una musica adorabile. In mezzo a loro c’era il Trono della Gloria. Il Padre celeste era seduto su di esso, e quando Lo vidi ebbi paura. Non osavo alzare gli occhi».
« “Sei arrivata”, mi disse disse. “Puoi tornare indietro per un pò, ma devi tornare da me qui il dodicesimo del mese”»
Pronta a morire ancora
I giorni passarono veloci fino a quando giunse il dodicesimo giorno del mese successivo. Quando arrivò il fatidico giorno, la famiglia cercò di convincere la signora Jang di aver sbagliato il calcolo della data ma, irremovibile, la donna cinese nel tardo pomeriggio chiese a sua madre le sue vesti funerarie.
Dopo non poche proteste, i vestiti fuorno piegati e deposti sul letto. Al tramonto, mentre la famiglia cenava in una stanza attigua, Jang si vestì tranquillamente con le sue vesti funerarie, e si sdraiò sul suo letto. Poco dopo, sua bella anima tornò indietro dal suo Dio.
Questa donna cinese ha reso una testimonianza molto importante
Questa donna cinese non aveva mai sentito parlare della Città Celeste né della sua strada dorata. Non c’è alcuna spiegazione naturale per la sua accurata descrizione della Nuova Gerusalemme in cielo con i suoi cancelli perlati, le sue belle case dai bei colori”, i viali d’oro”, e gli angeli che cantano e suonano musica incantevole.
La testimonianza di questa donna cinese “ignorante“, secondo i suoi amici e la sua comunità, è la testimonianza perfetta del fatto che esista una città d’oro nel cielo molto al di sopra delle stelle, la città eterna dove “migliaia degli angeli cantano e suonano” intorno al trono di Dio e dove il Re percorre le strade dorate con il suoi figli più umili.