La morte nelle superstizioni del veneto hanno trovato sempre il loro posto. La morte è sempre stata un evento che ha suscitato timore nell’uomo, e la tradizione del Veneto non fa eccezione. In questa regione, infatti, sono presenti molte superstizioni e credenze legate alla morte, nonché creature mitologiche e paranormali che si dice siano collegate a questo evento.
Il Buso Della Rana
Uno dei personaggi mitologici più conosciuti del Veneto è il “Buso della rana“, una figura che si dice sia una sorta di portale per l’aldilà. Si racconta che il Buso della rana sia una voragine naturale situata nei pressi del paese di Valdobbiadene, in provincia di Treviso, che si apre solo di notte e solo a coloro che sono stati invitati dalla stessa rana. Si dice che attraverso il Buso della rana si possa accedere ad un regno di morti, dove si incontrano anime erranti e spiriti inquieti.
Il Fiuri del Morto
Un’altra figura mitologica del Veneto legata alla morte è il “Fiuri del morto”, una pianta che si dice cresca sui campi di battaglia e nei cimiteri, e che sia un segno di morte imminente. Si racconta che questa pianta emetta un forte odore, simile a quello della carne in decomposizione, e che porti sfortuna a chi la tocca o la disturba.
Anche gli animali sono al centro delle superstizioni legate alla morte nella tradizione del Veneto. Si dice, ad esempio, che incontrare un gufo sia segno di morte imminente, mentre incontrare una farfalla nera sia segno di sfortuna. Inoltre, si ritiene che i cani neri siano portatori di sfortuna e che, se ne si incrocia uno per strada, bisogna fare il segno della croce per allontanare il male.
Tra le superstizioni legate alla morte nella tradizione del Veneto, ci sono anche quelle legate ai numeri. Si dice, ad esempio, che il numero 7 sia portatore di sfortuna, mentre il numero 13 sia considerato un numero di buon auspicio. Inoltre, il numero 3 è considerato un numero magico, che può proteggere dalla sfortuna e dalla malattia.
In conclusione, la tradizione del Veneto è ricca di superstizioni e credenze legate alla morte, che testimoniano la profonda preoccupazione degli uomini per l’aldilà e la paura dell’ignoto. Anche se molte di queste credenze sono ormai cadute in disuso, alcune di esse resistono ancora oggi, testimoniando la ricchezza culturale di questa regione e l’importanza della memoria storica per comprendere il presente.
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