La reincarnazione è la convinzione religiosa o filosofica che l’anima o lo spirito, dopo la morte biologica, inizi una nuova vita in un nuovo corpo che può essere umano, animale o spirituale a seconda della qualità morale delle azioni della vita precedente. La reincarnazione, nell’Induismo, l’intero processo universale, che dà origine al ciclo di morte e rinascita, governato dal karma, è indicato come Samsara.
https://it.wikipedia.org/wiki/Meditazione_buddhistaIl Karma è influenzato dalle azioni, buone o cattive che un soggetto compie in vita. La vita successiva è quindi scelta, decisa in base al tipo di karma che si è accumulato. Secondo l’induismo, anche i Deva, le divinità possono anche morire e rinascere. Ma qui il termine “reincarnazione” non è applicabile alla perfezione. Vishnu è infatti noto per le sue dieci incarnazioni chiamate Dasavataras
La vita è un sogno
Secondo il saggio indù Adi Shankaracharya, il mondo, così come lo intendiamo normalmente, è come un sogno: fugace e illusorio. Essere intrappolati nel Samsara (il ciclo di nascita e morte) è il risultato dell’ignoranza della vera natura della nostra esistenza. Essere ignoranti della propria vera natura, del vero sé non fa altro che accrescere il nostro ego ed il nostro desiderio. Questa ignoranza ci porta quindi ad una catena perpetua di reincarnazione.
Si rinasce a causa del desiderio che una persona ha di volere un corpo che. Questo desiderio, questa ignoanza del vero sé (che è incorporeo) non potrà mai portare ad una felicità o ad una pace profonda e duratura (ānanda).
La nostra vera natura
È solo dopo molte nascite che, insoddisfatti dell’esistenza materiale, iniziamo a cercare forme superiori di felicità attraverso esperienze spirituali. Quando, dopo la pratica spirituale (sādhanā), una persona si rende conto che il vero “sé” è l’anima immortale piuttosto che il corpo o l’ego, tutti i desideri per i piaceri del mondo svaniranno poiché sembreranno insignificanti rispetto alla felicità spirituale.
La reincarnazione nell’Induismo ha un termine
Quando ogni desiderio è svanito, la persona non rinascerà. Quando il ciclo della rinascita giunge così al termine, si dice che una persona ha raggiunto la liberazione (moksha). Tutte le scuole di pensiero concordano che moksha implica la fine dei desideri mondani e la libertà dal ciclo di nascita e morte. La reincarnazione nell’Inuduismo non sarebbe quindi eterna ma lunga quanto basta per capire che le vere priorità non sono materiali.