Questa è la straordinaria esperienza di pre-morte di Antonella, un viaggio attraverso l’esperienza che ha cambiato la sua vita. A soli 18 anni, Antonella ha affrontato la disperazione al punto da tentare il suicidio lanciandosi dal terzo piano. Quello che segue è un racconto toccante di come, invece di trovare la pace desiderata, Antonella abbia sperimentato qualcosa di straordinario durante il suo coma di tre mesi.
Antonella ha ricordato il giorno in cui, sopraffatta dalla disperazione per una vita che sembrava ingiustamente dura, decise di lanciarsi dal terzo piano del suo edificio residenziale. Tuttavia, anziché trovare la pace che cercava, Antonella entrò in un coma profondo durato tre mesi. Nonostante secondo i medici fosse clinicamente insensibile, Antonella afferma di aver potuto percepire ciò che accadeva attorno a lei.
Nel suo stato di coma, Antonella racconta di aver avuto un’esperienza di pre-morte, in cui vide sua nonna defunta in un tunnel fatto di luce. La nonna le tendeva la mano, esortandola però a ritornare indietro. «Non è il tuo posto qui. Un giorno ci incontreremo», le disse la nonna.
Quando Antonella finalmente uscì dal coma, raccontò a sua madre dell’incontro con la nonna, descrivendone perfino l’abbigliamento. Il racconto di Antonella lasciò sua madre di stucco e in lacrime. Ancora più straordinario fu quando Antonella riferì a sua madre un messaggio da parte della nonna: «Grazie per avermi portato sulla tomba quella cosa che sai tu». Questo dettaglio privato, noto solo a sua madre, fu la conferma defini?va che quel che aveva sperimentato non era un semplice sogno. Dopo mesi di riabilitazione, Antonella fu in grado di camminare di nuovo.
La nonna tornò ancora una volta da Antonella ma questa volta in sogno. In questa occasione, la nonna le promise che sarebbe stata madre e che avrebbe finalmente conosciuto la felicità, pur avvertendola di future difficoltà.
Quanto detto dalla nonna si avverò. Antonella ebbe cinque figli, ma proprio come predetto, ha dovuto affrontare anche delle terribili tragedie. Nel 2018, perse il marito e l’anno successivo uno dei suoi figli. Nonostante tutto, Antonella è rimasta resiliente, ricordando sempre le parole della nonna: «Non devi mollare mai». Questa storia di sofferenza e speranza è un esempio commovente di come la vita possa essere allo stesso tempo crudele e straordinariamente piena di speranze.
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