Psicologia

La Sindrome di Cotard

La Sindrome di Cotard - cosa c'è dopo la morte

La sindrome di Cotard è una rara condizione neuropsichiatrica in cui il paziente nega l’esistenza del proprio corpo, o di parti di esso. Talvolta pensano di essere morti o di non esistere. Una delle conseguenze della sindrome di Cotard è una sorta di digiuno auto-imposto a causa della negazione dell’esistenza del sé: “Non ho bisogno di mangiare perché non esisto”.

Paziente zero

Nel 1880 il dottor Cotard descrisse un caso di delirio ipocondriaco in una donna di mezza età che negava l’esistenza del suo cervello, dei nervi, del torace, delle viscere e che si considerava fatta soltanto di pelle e ossa. La stessa signora h anche negato l’esistenza di Dio e diavolo. Pochi anni dopo, Cotard, introdusse il termine Delirio di Negazioni per i pazienti negavano l’esistenza del sé o del mondo. Cotard riferì che si trattava di tipo di illusione che era comunemente associato a depressione grave, ansia e marcato ritardo psicomotorio.

I sintomi della Sindrome di Cotard

Le persone affette da questa sindrome spesso diventano molto poco socievoli. A volte, possono smettere del tutto di parlare. Alcuni sentono addirittura voci che dicono loro che sono morti o che stanno morendo.

Altri possono rifiutarsi di mangiare perché, tra le altre ragioni, non ne vedono il motivo, essendo “morti”. Qualcuno potrebbe addirittura arrivare a tentare di farsi del male.

In un caso ben documentato di sindrome di Cotard segnalato nel 2008, una donna di 53 anni è stata ricoverata in ospedale dopo che la loro famiglia ha chiamato il 911. La donna riteneva di essere morta e di puzzare come pesce in decomposizione. Ha anche chiesto ai suoi famigliari di essere portata in un obitorio così da poter stare con “i suoi simili“: i morti.

Le cause della Sindrome di Cotard

Non è chiaro cosa scateni la sindrome di Cotard. Sappiamo però che spesso è sintomo di un problema più profondo del cervello, come possono essere ad esempio Demenza, Encefalopatia, Epilessia, Emicrania, Sclerosi multipla, morbo di Parkinson
o Ictus. Alcuni esperti ritengono invece che la sindrome di Cotard possa derivare da due tipi di danni cerebrali. Il primo cambia il modo in cui le persone vedono se stesse e il secondo li fa continuare a credere a questa falsa visione sia reale, anche quando viene mostrato loro che non è vero.

La sindrome di Cotard può manifestarsi a quasi tutte le età, sebbene i soggetti più a rischio siano quelli intorno ai cinquanta. Molte persone che ne sono affette hanno alle spalle una storia di problemi di salute mentale, in particolare depressione, ansia, schizofrenia o abuso di sostanze. Non è detto che la Sindrome di Cotard possa essere causata da qualche tipo di danno cerebrale, che siano di origine traumatica come un colpo in testa, un incidente, che fisiologica: tumore, coagulo di sangue.

Inoltre, la sindrome di Cotard può causare disturbo bipolare negli adolescenti e nei giovani adulti.

La diagnosi

La sindrome di Cotard dovrebbe essere facile da individuare. Di solito viene diagnosticata dopo aver escluso altre condizioni piuttosto simili. Una di queste è la sindrome di Capgras, quando qualcuno crede che un amico o un familiare sia stato sostituito da un falso completamente identico. Questo disturbo è conosciuto anche come “sindrome dell’impostore“.

Come trattare la Sindrome di Cotard

I medici hanno molti modi per trattare la sindrome di Cotard. L’approccio usuale è trattare il problema medico che la causa.

La maggior parte delle persone riesce meglio con una combinazione di farmaci e una terapia di tipo psicologico dove le persone possono parlare liberamente di come si sentono cercando di trovare modi più sani di pensare e agire.

I farmaci usati per trattare la sindrome di Cotard sono di tipo antipsicotico, ansiolitico e antidepressivo. Spesso è richiesto anche l’utilizzo di più di una categoria insieme

Se i farmaci e la psicoterapia della parola non aiutano, si può pensare di ricorrere ad elettroshock. Questa pratica cambia la chimica del cervello e può eliminare alcuni sintomi di malattia mentale. Tuttavia l’elettroshock può causare effetti collaterali come perdita di memoria e confusione. Proprio per questo è spesso considerata come l’ultima carta da tentare.

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