I musulmani credono nella vita eterna che viene dopo la morte. Nel Giorno del Giudizio, Allah Onnipotente deciderà sulla base delle singole azioni se inviare un individuo se a Jannah (Paradiso) o Jahannam (Inferno). A descrivere la vita dopo la morte nella cultura Islamica ci pensa Allah Onnipotente: “Osserva come diamo ad alcuni eccellenza su altri; nell’altra vita, però, ci saranno livelli più elevati ed eccellenza maggiore” (Corano, 17:21). Chiunque compia buone azioni in questa vita entrerà dunque in Jannah e i trasgressori entreranno in Jahannam.
Allah Onnipotente descrive la vita dopo la morte, nella cultura islamica, di chi andrà in Paradiso: [Ecco] la descrizione del Giardino che è stato promesso ai timorati [di Allah]: ci saranno ruscelli di un’acqua che mai sarà malsana e ruscelli di latte dal gusto inalterabile e ruscelli di un vino delizioso a bersi, e ruscelli di miele purificato. E ci saranno, per loro, ogni sorta di frutta e il perdono del loro Signore. Essi sono forse simili a coloro che rimangono in perpetuo nel Fuoco e che verranno abbeverati di un’acqua bollente che devasterà le loro viscere?” (Corano, 47:15). Da questo verso del Sacro Corano, possiamo descrivere il paradiso come un giardino in cui ci sono belle donne, frutti succosi, fiumi d’acqua, latte, vino e fiumi di miele limpido.
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