A differenza di quanto si creda, non tutte le esperienze di pre-morte (NDE) sono uguali. Secondo lo stereotipo, una persona che muore clinicamente, entra in un tunnel di luce, viene accolta da parenti defunti o esseri di luce, gli viene detto che non è il loro momento e viene rimandata a risvegliarsi sulla terra pronti a raccontarci che c’è vita dopo la morte.
Questo scenario è piuttosto ricorrente, ma non è detto che si verifichi sempre. Tuttavia, ci sono componenti in una NDE che possono riscontrarsi, se non per la maggioranza, ma almeno per una buona percentuale dei casi segnalati.
Un’amore travolgente
Nel 69% dei casi, le persone che sono morte per un breve periodo, percepiscono un amore travolgente. In alcuni casi, l’origine del sentimento non sembra essere ben identificata, come se facesse parte dell’atmosfera del luogo. Altre volte, questa sensazione proviene dagli esseri incontrati lì. A volte sono figure religiose o anonimi esseri di luce. Talvolta si tratta di parenti morti tempo prima.
Telepatia
La capacità di comunicare con persone o entità attraverso una sorta di telepatia è stata segnalata nel 65% delle esperienze. In altre parole, la comunicazione sarebbe non verbale e sembrava avvenire a livello di coscienza piuttosto che fisicamente.
Il film della vita
La visione di scorci della propria vita compare nel 62% dei casi. Mentre alcuni hanno assistito alla visione completa, dall’inizio alla fine, altri l’hanno vista in ordine inverso, dalla morte alla nascita. E mentre per alcuni sembrava essere una sintesi dei momenti salienti, ad altri appariva ogni dettagliato evento della loro vita.
L’incontro con Dio
Il 56% delle esperienze riporta l’incontro con una figura che sembrava essere Dio o comunque un essere divino. È interessante notare che il 75% delle persone che si considerano atee ha riportato queste figure divine.
Profonda estasi
Oltre che alla già citata “sensazione di amore travolgente” proveniente dall’esterno, gli sperimentatori percepiscono anche la propria estasi interna. Una tremenda gioia di essere in quel posto, liberi dei loro corpi e dei problemi terreni, e in presenza di esseri amorevoli. Questo è stato riscontrato dal 56%.
Un sapere sconfinato
Molte volte (46%) gli sperimentatori hanno sentito di essere in presenza di una conoscenza illimitata, e talvolta hanno persino ricevuto una parte o tutta questa conoscenza come se la saggezza se i segreti dell’universo fossero stati condivisi con loro. Sfortunatamente, non sembrano essere in grado di conservare questa conoscenza al risveglio, pur ricordando questa vasta conoscenza.
I tanti livelli dell’aldilà
A quanto pare, non esisterebbe un solo aldilà. Secondo il 46% dei rapporti, infatti, gli sperimentatori affermano di aver viaggiato o di essere stati informati di diversi livelli o regni. Ma la vita dopo la morte non sarà per forza piacevole. Ad alcuni è stato infatti mostrato quello che pensavano fosse l’Inferno: un luogo di grande angoscia. Qui troverete delle ipotesi su come è fatto l’aldilà
A te la scelta
Poco meno della metà (46%) degli sperimentatori di NDE afferma che dopo aver trascorso un tot di tempo nell’aldilà si arriva ad un momento dove deve essere presa una decisione: rimanere nell’aldilà o tornare alla vita sulla Terra. In alcuni casi, la decisione è stata dagli esseri presenti e a loro è stato detto che dovevano tornare indietro, spesso perché avevano degli affari in sospeso. Ad altri, invece, viene data la possibilità di scegliere se proseguire la vita dopo la morte o tornare sulla terra. Molto spesso i soggetti sono riluttanti a tornare, anche se gli viene consigliato di tornare tra i vivi poiché hanno una missione da completare.
Il futuro rivelato
Nel 44% dei casi, alle persone è stata data la conoscenza di eventi futuri. Può trattarsi di eventi mondiali futuri o eventi specifici della vita della persona. Tale conoscenza forse aiuta nella decisione se tornare o meno all’esistenza terrena.
Il Tunnel di Luce
Sebbene il “tunnel di luce” sia diventato un marchio di fabbrica dell’esperienza di pre-morte, solo il 42% delle persone ne ha riferito. Altre sensazioni includono sentirsi fuori dal corpo, correre verso una luce potente, muoversi rapidamente attraverso un passaggio o avere la sensazione di salire una scalinata.
Verità o bugie? Difficile a dirsi
La maggior parte delle persone che sperimentano la NDE sono convinte che ciò che hanno vissuto fosse reale, e che sia la prova che c’è vita dopo la morte. La scienza, al contrario, afferma che queste esperienze sono mere allucinazioni, causate dalla mancanza di ossigeno al cervello e da altri effetti neurobiologici. E sebbene i ricercatori siano stati in grado di riprodurre o simulare alcuni aspetti dell’esperienza di pre-morte in laboratorio, le ricerche non possono escludere la possibilità che tali esperienze siano reali.
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