Per presentare le conseguenze spirituali del suicidio, giova utilizzare l’analogia della vita come fosse un’opera teatrale. Quando ti incarni, anche se non puoi ricordarlo, sei tu a scegliere i tuoi genitori ed il contesto della tua futura vita. Stai accettando un ruolo, come faresti dopo aver letto il copione di un’opera teatrale. Gran parte del lavoro dietro le quinte è dedicato alla creazione del tuo ruolo in questa commedia. Altre persone, altre anime, potrebbero aver voluto la parte ma tu l’hai ottenuta e ora è compito tuo rappresentarla al meglio.
Quindi ti incarni e stai “recitando bene la tua parte”. Poi giorno dopo giorno cominci a renderti conto che lo spettacolo diventa sempre più difficile. Tante battute da ricordare, troppe cose da fare in scena. Può capitare un giorno di arrivare ritardo per uno spettacolo o forse non qualcuno non ti fornisce le battute che volevi. Il tuo ruolo è magari davvero difficile. Sei in ogni scena e senti di non avere la possibilità di riprendere fiato.
Al contrario potresti raramente calcare la scena iniziando a sentirti ignorato o come se di te non importasse a nessuno. Forse non ti piacciono i tuoi colleghi attori. Forse qualcun altro nella commedia sta tramando alle tue spalle. Qualunque sia il motivo, insomma, il ruolo che hai non ti rende più felice e vuoi smettere.
Proprio come in una vera commedia teatrale, quando abbandoni il tuo ruolo senza preavviso, lasci un vuoto dietro di te.
Il tuo ruolo, quello che tu avresti dovuto ricoprire all’improvviso rimane vuoto. Quindi gli altri attori saranno costretti a reinventare la loro parte per portare avanti lo spettacolo anche senza il tuo personaggio. Se nel copione era prevista una scena d’amore, ad esempio, ci sarà un’altro attore che ora non avrà nessuno con il quale recitare. Le scene devono quindi essere riscritte. Le battute devono essere rielaborate. Potrebbe anche essere necessario cancellare o riprogrammare interi spettacoli. Il responsabile di tutti questi disagi, sei tu.
Le Conseguenze Spirituali del Suicidio
Toccherà quindi a te mettere a posto le cose, anche se sei tornato dall’altra parte. Quando ti suicidi chiami fuori da qualcosa che compromette decine o addirittura centinaia di altre vite. Gli incontro ora non possono aver luogo, i figli che avresti avuto ora dovranno trovare altri genitori e altre circostanze di vita. Quando esci prematuramente dallo spettacolo della vita lasci molte persone in sospeso.
Cosa succede quando si attraversa il confine dopo un suicidio
Subito dopo il suicidio potresti pentirti immediatamente del tuo gesto e provare vergogna e/o senso di colpa. Proprio per questo, le persone che commettono suicidio tendono a non voler andare dall’altra parte, temendo il giudizio per quello che hanno fatto.
A dire il vero, anche in questo caso non c’è bisogno di essere troppo duri con se stessi. Gli angeli cercano di aiutare anche chi commette suicido ma non sempre ci riescono. Per alcune anime potrebbero essere necessari anni per decidere finalmente di lasciarsi andare.
Non tutti coloro che si suicidano, tuttavia, sprofondano nella vergogna e nel senso di colpa. A volte le anime arrivano dall’altra parte e si rendono conto che, sebbene ci siano conseguenze per il loro suicidio, sono in grado di affrontarle. Queste anime si impegnano per trovare il modo di riempire il posto vacante che hanno lasciato sulla terra. Le anime che si assumono la responsabilità del proprio suicidio, aiutando gli spiriti guida delle persone che avresti incontrarto in modo tale che queste portino a termine i loro scopi.
Il Libero Arbitrio di suicidarsi
Il libero arbitrio ti garantisce di fatto il diritto di toglierti la vita. Ma devi essere consapevole delle conseguenze e della responsabilità che hai nei confronti di ogni singola persona con cui hai ed avresti interagito in futuro.
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