L’esperienza di premorte di Abi risale al 5 settembre 1979. Ci ha raccontato di un viaggio straordinario, durante il quale ha percepito un livello di consapevolezza e verità che ha trasformato il suo modo di vedere la vita e la morte.
L’inizio dell’Esperienza: Un Tuffo nel Vuoto
Abi ricorda di aver chiuso gli occhi e di essersi sentita separare dal corpo fisico. Ha percepito un rumore assordante che saliva di frequenza fino a diventare acuto. Poi, è stata risucchiata attraverso un tunnel oscuro e catapultata in uno spazio vuoto, avvolto nell’oscurità più totale. In quel luogo, l’unica luce proveniva da lei stessa, che emanava una sorta di bagliore rosso e arancione.
Uno Stato di Coscienza Sconosciuto ma Familiare
Rendendosi conto che non si trattava di un luogo fisico, Abi ha capito che era uno stato di coscienza nuovo, ma che aveva sempre fatto parte di lei. Quella pace e quel calore le donavano una chiarezza di percezione incredibile, facendola sentire più autentica e viva di quanto si fosse mai sentita. Era una sensazione di unità profonda, in cui la presenza di ogni emozione terrestre sembrava svanire, lasciando solo una verità incontaminata.
Dopo L’esperienza di premorte di Abi c’è Una Conoscenza Universale
In quello stato, Abi ha acquisito una conoscenza totale dell’universo, in cui ogni domanda trovava risposta immediata, chiara e logica. Non esistevano menzogne, inganni o sentimenti come l’invidia; tutto appariva semplice e autentico, come se ogni concetto fosse ridotto alla sua essenza. Era una realtà priva di compromessi e di apparenze, l’autentico fondamento dell’esistenza.
Il Ritorno a Casa: Una Rivelazione Sconcertante
Durante l’esperienza, Abi ha provato una sensazione di familiarità profonda, come se fosse tornata in un luogo che conosceva intimamente. Sentiva che quella dimensione era la sua vera casa, il suo stato naturale. La vita sulla Terra, in confronto, le appariva come una recita in cui interpretava un ruolo temporaneo. I ruoli di madre, figlia, moglie e altri ancora erano solo parti di un copione, privi di reale importanza nella dimensione in cui si trovava. Era come vivere una finzione, mentre la vera essenza di se stessa si manifestava solo lì, in quell’altro luogo.
Un Amore Diverso: Completo e Universale
Abi descrive la sensazione di benessere e calore che la avvolgeva come una forma di amore, ma molto diverso da quello terrestre. Era un amore assoluto, completo e colmo di felicità, che superava ogni forma di amore conosciuta sulla Terra. Tuttavia, all’improvviso, ha ricordato che il suo corpo fisico era rimasto altrove, immobile. Questa consapevolezza l’ha riportata alla realtà fisica, costringendola a rientrare nel suo corpo.
Il Ritorno alla Vita e la Consapevolezza della Verità
Quando ha riaperto gli occhi, Abi era sconvolta da ciò che aveva appena vissuto. Quell’esperienza l’accompagna ancora oggi, in modo vivido e indelebile. Ha compreso che la morte non è la fine e che la vita fisica è solo un sogno o un gioco, una realtà apparente. La vera realtà, per lei, è in quella dimensione a cui sente di appartenere veramente.
La Trasformazione Interiore dopo l’esperienza di premorte di Abi
Dopo l’Esperienza di Premorte, Abi ha subito profondi cambiamenti interiori. Pur non essendo religiosa prima dell’episodio, la sua visione della spiritualità è mutata radicalmente. Non ha più aderito a credenze religiose specifiche, ma ha iniziato a seguire una forma di spiritualità libera, basata sulla convinzione dell’interconnessione universale. Non crede più nelle emozioni negative come la rabbia o l’invidia, poiché ritiene che non abbiano importanza nel grande schema dell’esistenza.
Abi descrive la vita come un semplice “gioco” o una “recita”, dove i conflitti e le passioni sono soltanto una parte della realtà fisica. Crede che le difficoltà, le sfide e i dolori non siano che prove, senza un valore assoluto, destinate a svanire una volta che si ritorna in quella dimensione di pura pace e amore.
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