Dopo la morte, il processo di decomposizione può essere approssimativamente suddivisa in cinque fasi: Autolisi, Gonfiore, Decadimento, Deperimento Secco e Scheletrizzazione. Durante questo processo si sviluppa l’odore della decomposizione.
Ci sono diversi composti che contribuiscono agli odori caratteristici della decomposizione. Due di questi sono, guarda caso, sono chiamati: cadaverina e putrescina. L’aroma di entrambe è descritto come quello di “carne in decomposizione” e hanno soglie di odore basse, vale a dire che non è necessario molto prima che se ne percepisca l’odore. Curioso il fatto che per averle addosso (o dentro) non devi aspettare di morire. Entrambi sono responsabili di alitosi e sono persino presenti nelle urine e nello sperma, contribuendo ai loro caratteristici odori.
Anche le feci contribuiscono all’odore della decomposizione
Altri due composti chiave sono lo scatolo e l’indolo. Lo scatolo ha un forte odore di feci, mentre l’indolo ha un odore molto simile a quello della naftalina. Entrambi i composti si trovano nelle feci umane e animali, contribuendo allo sgradevole odore di un cadavere in decomposizione.
La cosa strana è che entrambi, a basse concentrazioni, in realtà hanno aromi floreali piuttosto piacevoli, che portano a una serie di usi inaspettati. L’indolo si trova nell’olio di gelsomino, che è usato in molti profumi, mentre lo scatolo, nella sua forma sintetica è usato in piccole quantità come aromatizzante nei gelati, oltre ad essere utilizzato anch’esso nei profumi.
Molti … composti per l’odore della … decomposizione
Contribuiscono all’odore della decomposizione anche composti contenenti zolfo. Prodotti dall’azione dei batteri, composti come l’idrogeno solforato (che odora di uova marce), il metantiolo (cavolo in decomposizione), il dimetil disolfuro (simile all’aglio) e il dimetil trisolfuro (aglio) si aggiungono all’odore sgradevole. Mentre i tessuti del corpo si decompongono, viene prodotta anche un’intera gamma di altri composti: alcuni studi hanno identificato oltre 400 composti diversi, anche se non tutti contribuiscono all’odore.
Ad ogni modo, gli studi sulla decomposizione vanno ancora avanti. L’uso di cadaveri umani per queste ricerche è limitato, in molti paesi, per motivi etici. Tuttavia, negli Stati Uniti, ci sono centri istituiti proprio con l’intento di studiare la decomposizione dei resti umani. I corpi studiati sono quelli delle persone che hanno scelto di donare le loro spoglie alla scienza. I corpi sono fatti decomporre ad una serie condizioni differenti e studiati durante tutte le fasi. Questi studi potranno rivelarsi fondamentali per le indagini della polizia, contribuendo a determinare in maniera più accurata il momento della morte.
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