È usanza in alcune culture mettere monete sugli occhi dei morti, o meglio sulle loro palpebre, per tenerli chiusi. L’usanza di chiudere gli occhi dei morti nasce dall’idea che se li lasciassimo aperti, avremmo visto la nostra stessa morte catturata nei loro occhi.
Negli occhi di qualcuno che è appena morto, c’è qualcosa di noi stessi. Vediamo la fragilità della vita e la labilità delle connessioni umane. Vediamo la nostra natura mortale.
Teniamo gli occhi chiusi
L’abitudine di mettere dei soldini sugli occhi del defunto serviva tuttavia a tenere gli occhi chiusi e impedire che si aprano a causa delle contrazioni muscolari, cosa che se fosse accaduta nel bel mezzo di una veglia funebre sarebbe stata davvero inquietante per tutti.
Durante l’epoca vittoriana, l’usanza di mettere monete sugli occhi dei morti aveva anche una valenza estetica. Quando una persona moriva, in breve tempo i suoi occhi tendevano a sprofondare nelle orbite a causa della disidratazione. Questo dava al cadavere un aspetto che le persone trovavano inquietante e quindi le monete fungevano da copertura e rendeva il viso del cadavere meno sgradevole per i visitatori.
Oggi non si usa più mettere monete sugli occhi dei morti al fine di tenerli chiusi. Gli addetti alla preparazione del cadavere, per ovviare a questo inconveniente usano della colla per tenere gli occhi del deceduto, chiusi.
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