Un amico ti salta addosso quando giri l’angolo. Il tuo cuore ti schizza in gola e tu sussulti. «Mi hai spaventato a morte!» gli dici. Naturalmente, il semplice fatto che tu possa pronunciare questa frase significa che non sei davvero morto. Ma è davvero possibile morire di paura?
Morire di Paura è davvero possibile
La risposta: sì, gli umani possono davvero morire di paura. In effetti, qualsiasi reazione emotiva forte può innescare la produzione di quantità fatali di una particolare sostanza chimica: l’adrenalina. C’è da dire che una tale reazione è molto rara, ma può capitare a chiunque. Il rischio di morte per paura, o per un’altra forte emozione, è maggiore per gli individui con patologie cardiache preesistenti. Attenzione però! Le persone che sono perfettamente sane sotto tutti gli altri aspetti possono comunque morire di paura.
I meccanismi della paura
Tutto comincia con una nostra personalissima “risposta” involontaria ad una forte emozione, come è la paura. Dopo uno spavento si innesca la risposta che viene definita di lotta o fuga. Il nostro corpo reagisce autonomamente a una minaccia percepita e questa risposta è caratterizzata da un aumento della frequenza cardiaca, da ansia, sudorazione e aumento dei livelli di glucosio nel sangue.
In che modo il nostro istinto di lotta o fuga porta alla morte, quindi?
Per venirne a capo, dobbiamo prima capire cosa fa il sistema nervoso quando viene stimolato. Principalmente, il nostro corpo rilascia ormoni. Questi ormoni, che possono essere adrenalina o un altro messaggero chimico (neurotrasmettitori, neuropeptidi e feromoni) preparano il corpo all’azione. Il problema è che l’adrenalina e le altre sostanze chimiche simili, in grandi dosi sono tossiche per organi come cuore, fegato, reni e polmoni. Gli scienziati affermano che ciò che provoca la morte improvvisa per paura, in particolare, è il danno che la sostanza chimica in grossa quantità arreca al cuore, poiché questo è l’unico organo che, una volta colpito, potrebbe causare morte improvvisa.
La grande presenza di adrenalina provoca un aumento della permeabilità al calcio della membrana delle cellule cardiache. Ne consegue un aumento di frequenza e intensità della contrazione cardiaca. In poche parole con molto calcio che va al cuore, l’organo ha difficoltà a rallentare. Un battito accelerato per un tempo prolungato può causare fibrillazione ventricolare, uno specifico tipo di aritmia cardiaca. I battiti irregolari impediscono all’organo di pompare con efficenza il sangue nel corpo e lo scarso afflusso sanguigno porta ad altre conseguenze fino ad arrivare alla morte, improvvisa se non trattato immediatamente.
Alti livelli di adrenalina non sono causati solo dalla paura. Altre forti emozioni possono anche provocare una scarica anomala di adrenalina. Ad esempio, è noto che seguire eventi sportivi e avere rapporti sessuali può portare a decessi indotti dall’adrenalina.
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