È davvero possibile morire dopo la morte di una persona amata. Sono storie che si sentono spesso. Un’esempio che potrebbe essere noto agli italiani è la morte dell’attrice Sandra Mondaini (21 settembre 2010), morta soltanto pochi mesi dopo suo marito Raimondo Vianello (15 aprile 2010), compagno di vita e di lavoro.
Un origine davvero poco romantica
Il nome Takotsubo deriva dallo … Takotsubo, un tradizionale barattolo usato in Giappone per la cattura dei polpi. Nell’immagine si può notare infatti una certa somiglianza tra la radiografia di un ventricolo colpito da questa sindrome e uno Takotsubo vero e proprio. Si tratta di una condizione che al giorno d’oggi sarebbe bollata come sessista, dato che si verifica quasi esclusivamente nelle donne.
Anni di ricerche basate sul genere hanno dimostrato che per quanto riguarda il cuore si possono notare delle differenze tra i due sessi. Uno degli esempi è la condizione cardiaca temporanea nota come cardiomiopatia takotsubo, conosciuta informalmente con il nome di Sindrome del cuore spezzato. Questa sindrome è stata descritta per la prima volta in Giappone, nel 1990. Più del 90% dei casi segnalati riguarda donne di età compresa tra 58 e 75 anni. La ricerca suggerisce che fino al 5% delle donne sospettate di avere un infarto sta in realtà sperimentando questo disturbo. La buona notizia è che la maggior parte delle persone guarisce senza ulteriori danni cardiaci a lungo termine.
Le caratteristiche della cardiomiopatia takotsubo
- Dolore al petto e mancanza di respiro dopo un forte stress (emotivo o fisico)
- Anomalie dell’elettrocardiogramma molto simili a quelle di un infarto
- Nessuna evidenza di ostruzione dell’arteria coronaria
- Anomalie del movimento nel ventricolo sinistro
- Alterazioni della forma del ventricolo sinistro
- Tempi di recupero che possono protrarsi per un mese
La cardiomiopatia Takotsubo è un indebolimento del ventricolo sinistro, ossia la principale camera di pompaggio del cuore, solitamente a causa di un grave stress emotivo o fisico, come una malattia improvvisa, la perdita di una persona cara, un grave incidente o un disastro naturale come un terremoto. Proprio per questo, i medici si riferiscono a questa condizione come cardiomiopatia indotta da stress o anche sindrome del cuore spezzato.
Fattori di stress associati alla Sindrome del cuore spezzato
- Improvviso calo della pressione sanguigna
- Malattia grave, intervento chirurgico o procedura medica
- Dolore intenso
- Violenza domestica
- Attacco d’asma
- Ricevere cattive notizie
- Incidente automobilistico o di altro tipo
- Morte, malattia o infortunio imprevisti di un parente stretto, amico o animale domestico
- Lite accesa
- Perdita finanziaria
- Paura intensa
- Ansia da Discorso pubblico
- Una festa a sorpresa o altra sorpresa improvvisa
La causa precisa non è ancora conosciuta a pieno, si ritiene che possa essere dovuto all’aumento degli ormoni dello stress (ad esempio l’adrenalina). Questi ormoni “stordiscono” il cuore, innescando cambiamenti nelle cellule muscolari cardiache, nei vasi sanguigni coronarici se non addirittura in entrambi. Questi cambiamenti impediscono al ventricolo sinistro di contrarsi con efficacia. La sindrome del cuore spezzato si verifica più spesso nelle donne rispetto agli uomini, soprattutto dopo la menopausa.
Morire dopo la morte di una persona è quindi possibile, ma non probabile. In questo caso il dolore per la perdita della persona cara potrebbe innescare questo processo fatale. Insomma, non prendete sotto gamba questi sintomi qualora si dovessero presentare.
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