Come sarebbe morire per una bomba atomica? Quanto velocemente si muore in un’esplosione nucleare? Ormai le armi atomiche sono nelle mani di tutti e qualunque punto della terra può essere bombardato da qualunque distanza. Ecco perché avviare una guerra ai giorni d’oggi è davvero molto pericoloso e potrebbe portare a conseguenze mai viste prima.
Quanto impiega una testata atomica ad ucciderci?
Naturalmente dipende dalla sua potenza e dalla distanza dal punto di impatto. Se la bomba esplode nelle tue immediate vicinanze ti ritroverai davanti ai Cancelli Del Paradiso (o alle porte dell’Inferno, ma questo dipende da te) prima ancora di sapere cosa è successo.
Gli effetti iniziali di una bomba atomica si propagano alla velocità della luce per una certa distanza, creando quella palla di fuoco lucente, e da lì, tutto nelle vicinanze aumenterà di temperatura fino all’incenerimento o all’ebollizione in pochi millisecondi.
Fondamentalmente, si tratterebbe di una detonazione così veloce da essere in grado di ucciderti più velocemente di quanto i nervi del tuo corpo possano riuscire anche a percepire qualcosa. Insomma non saprai mai che è successo. E questo per chilometri e chilometri dal punto di esplosione, anche con testate nucleari meno potenti e a medio raggio.
Distanti dall’impatto
È meglio morire nelle vicinanze, insomma perché a stando ad una certa distanza la morte diventerà sgradevole. Un’esplosione atomica abbastanza lontana da raggiungerti ma non così vicina da incenerirti all’istante ti farà provare la sensazione di essere bruciato vivo. Verrai inoltre schiacciato da un’onda d’urto, colpito da detriti, e probabilmente fatto a pezzi da vetri rotti. In questo caso non dovrai neanche preoccuparti troppo delle “radiazioni”. Le moderne armi nucleari sono così efficienti che sarebbero probabilmente in grado di ucciderti ben prima di avvertire qualunque minimo effetto effetto della radioattività.
Un’onda d’urto devastante
Morire per una bomba atomica potrebbe essere anche simile a morire per qualsiasi altro tipo di bomba. L’elemento in comune è l’onda d’urto. Naturalmente quello di una testata atomica è molto più potente, e per questo molto dipende dalla distanza dell’esplosione.
L’onda d’urto causata dallo spostamento d’aria può produrre gravi danni al corpo umano come la rottura dei timpani o addirittura dei polmoni. Onde d’urto importanti potrebbero anche essere in grado di scaraventare una persona a grandi e pericolose velocità. Crolli di edifici con il conseguente volo di detriti rappresentano anch’essi un pericolo per la vita. Se sei fortunato potresti cavartela solo con qualche graffio, ma potresti finire anche schiacciato da detriti ben più grandi.
La morte potrebbe essere anche non immediata. Immaginate di ritrovarvi sotto alle macerie di un palazzo crollato senza la possibilità di muovermi e senza che i soccorsi possano raggiungervi. Sarebbe una morte atroce.
Fuoco e Fiamme
Ma le alte temperature di cui abbiamo parlato sopra non sono soltanto un pericolo diretto. Le alte temperature possono infatti anche appiccare incendi e causare altre esplosioni.
Gli effetti delle radiazioni
Morire per una bomba atomica, implica comunque anche il pericolo radiazioni. Se hai avuto la “fortuna” di non essere incenerito all’istante e di aver schivato ogni detrito, allora dovresti cominciare a preoccuparti degli effetti delle radiazioni. Ai sopravvissuti delle esplosioni nucleari si diagnosticano spesso problemi alla cataratta, alla tiroide e probabilmente anche sterilità.
Quando si è esposti al fallout radioattivo si è esposti ad un grave rischio di cancro. Le radiazioni nucleari possono causare dei cambiamenti chimici alle cellule del nostro corpo che possono morire o diventare anormali. Se le radiazioni cambiano il DNA delle nostre cellule, il cancro è servito su un piatto d’argento.
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