Tra le Preghiere Per I Defunti troviamo il De Profundis. La vera denominazione del De Profundis è SALMO 130 e fa parte dei 150 Salmi dell’Antico Testamento.
Oggi, grazie anche ai suoi versi iniziali, la Chiesa cattolica annovera il De Profundis tra le preghiere per ricordare i defunti, in una maniera tale da far sembrare che sia il defunto stesso a recitare il salmo nel suo passaggio dalla vita terrena alla vita eterna. Nell’antichità era tradizionalmente intonato nei Secondi Vespri del giorno di Natale. La tradizione è stata confermata anche con la riforma liturgica del Concilio Vaticano II, che ha ridotto il numero dei salmi da cantarsi nei vespri da cinque a tre.
Preghiere per i defunti: Il De Profundis
Dalle profondità a te ho gridato, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
Se avrai considerato le colpe, Signore,
Signore, chi resisterà (alla tua ira)?
Poiché presso di te è il perdono
e per merito della tua legge ho confidato in te, o Signore.
L’anima mia (si) è retta sulla sua parola,
ha sperato l’anima mia nel Signore,
Dalla veglia del mattino sino a notte,
speri Israele nel Signore,
perché presso il Signore (vi è) misericordia,
e abbondante (è) presso di lui la redenzione.
Ed egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
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