Sono poche le cose nella che sono più certe e definitive della morte. Questo non ci impedisce di immaginare come sarebbe morire per un po’ e poi tornare in vita.
Grazie anche a George Romero, sappiamo cosa sono gli zombi e che questi non sono reali. I cadaveri rianimati, però, non sono esattamente frutto dell’immaginazione.
Gli scienziati hanno tentato di resuscitare i morti alla per centinaia di anni
Nell’Ottocento il fisico Giovanni Aldini divenne famoso per le sue spettacolari dimostrazioni di “rianimazione” di cadaveri umani e animali grazie a potenti scariche elettriche. Grazie ad una batteria collegata ai corpi di esseri umani o animali smembrati, Aldini causava convulsioni al cadavere che si muoveva come se fosse ancora vivo. I membri del pubblico rimanevano sbalorditi, sebbene la creatura non fosse mai tornata in vita. Aldini era ben consapevole che non stava riportando in vita i morti, ma nel contempo non ha mai escluso questa possibilità, e nemmeno gli scienziati che lo hanno seguito.
Animali zombi
Negli anni ’30, i tentativi di resuscitare i morti con l’elettricità erano ormai svaniti, ma il fascino della rianimazione non era affatto tramontato. Uno degli scienziati più famosi nel campo della rianimazione è stat Robert E. Cornish, un biologo americano formatosi presso l’Università della California a Berkeley. Stando a quanto si racconta, la Cornish è riuscito a rianimare due cani dondolandoli avanti e indietro per spostare il sangue mentre iniettava agli animali una miscela di anticoagulanti e steroidi. Quando la Cornish annunciò di essere pronto per eseguire il suo esperimento sugli esseri umani, un detenuto nel braccio della morte della California, Thomas McMonigle, offrì volontariamente il suo corpo dopo l’esecuzione, ma lo Stato della California rifiutò la sua richiesta.
Di recente, un team di ricercatori dell’Università di Yale ha tentato di rianimare il cervello di alcuni suini e ha pubblicato i risultati ad aprile sulla rivista Nature . Gli scienziati hanno ripristinato l’attività cerebrale e alcune attività cellulari nel cervello di alcuni suini prelevati poche ore dopo la morte da un macello. Sebbene alcune cellule cerebrali abbiano ripreso a funzionare, non è stato sufficiente perché i maiali riprendessero conoscenza.
Umani zombi
Gli zombi sono soltanto frutto della fantasia, ma alcuni studi suggeriscono che una sorta di resurrezione spontanea è possibile.
Nel 2011, Kelly Dwyer, di 46 anni è caduta in uno stagno ghiacciato mentre faceva un’escursione da sola nel New Hampshire. Il cuore della Dwyer si è fermato prima che l’ambulanza potesse raggiungerla e la sua temperatura corporea è precipitata a circa 15 gradi Celsius Dwyer era morta ormai da 5 ore quando i medici hanno decisero di staccare le macchine per mantenerla in vita. Con grande sorpresa, però, il cuore di Kelly ha continuato a battere autonomamente. Dopo aver trascorso due settimane in ospedale, Dwyer è tornata a casa viva e senza danni cerebrali. Di certo la donna non era uno zombi nella sua accezione più classica, ma in un certo senso era effettivamente tornata dalla morte.
È capitato così tante volte che molte persone siano tornate alla vita molti minuti dopo l’arresto cardiaco che la circostanza ha assunto un nome: il fenomeno Lazarus. Non tutte le persone che sperimentano il fenomeno Lazarus, tuttavia, riacquistano la piena funzione neurologica o rimangono in vita per molto. Secondo una statistica del 2007 circa il 35% dei pazienti che sperimentano il fenomeno Lazarus ritorna a una vita normale e sana.
Anche dopo centinaia di anni di esperimenti falliti, alcuni scienziati stanno ancora cercando di resuscitare i morti. Se ne sta occupando la, Bioquark, Inc., una società di biotecnologia statunitense. L’inizio dello studio era previsto a luglio 2019, ed ha ricevuto pesanti critiche dalla comunità scientifica che definiva lo studio “ai limiti della ciarlataneria“. Ad oggi, i permessi per iniziare gli esperimenti non sono arrivati.
Se non avete ancora soddisfatto la vostra curiosità sugli Zombi, ne parliamo anche in questo articolo: Gli Zombie Tra Scienza e Mito
Lascia un Commento