Dopo la morte, lo stato di rigor mortis subentra entro le due o quattro ore. Durante questo periodo, i cambiamenti chimici all’interno del corpo provocano l’irrigidimento degli arti e dei muscoli per un massimo di quattro giorni. Tal volta, però, può verificarsi anche uno spasmo cadaverico.
Lo spasmo cadaverico è chiamato anche rigore istantaneo, si verifica naturalmente post mortem in rari casi e si riferisce ad un irrigidimento prematuro del cadavere, prima quindi che il rigor mortis (RM) abbia luogo. Non è raro scambiare uno spasmo per RM. Uno spasmo cadaverico si verifica sempre prima del RM, quindi, un corpo che ha già raggiunto il RM non potrà sperimentare uno spasmo cadaverico.
Lo spasmo cadaverico (o rigidità istantanea, rigidità catalettica) comporta un irrigidimento istantaneo al momento della morte. Le sue cause sono ancora sconosciute ma di solito avviene a seguito di morti improvvise.
Dopo una prolungata tensione muscolare il corpo si irrigidisce istantaneamente nella posizione assunta al momento della morte. Immaginate un soldato, ucciso in azione rimanere fisso nella sua posizione come se stesse ancora prendendo la mira con il suo fucile.
Uno spasmo cadaverico può colpire qualsiasi muscolo, ma di solito si può notare nelle mani e negli avambracci.
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