Questa è la storia di un uomo straordinario, un ex professore di psicologia che, all’età di 25 anni, ha vissuto un’esperienza incredibile di vita dopo la morte. John Anderson, ora 78enne, ha avuto un assaggio di paradiso.
John Ci racconta un evento che ha cambiato la sua percezione della vita e dell’aldilà
Mi chiamo John Anderson, e voglio condividere con voi un’esperienza che mi ha cambiato la vita. Era una domenica a Lima, in Perù, e mi trovavo a messa in una chiesa cattolica. Avevo quasi 25 anni e la chiesa era così affollata che non c’era un posto a sedere. Così mi sedetti sul pavimento, vicino a una panca, dietro una grande colonna, per non essere notato.
Mentre il sacerdote predicava, ho sentito improvvisamente la mia anima staccarsi dal mio corpo. Mi sentivo elevarsi, sempre più in alto, vedendo il retro del mio corpo mentre succedeva. In quel momento, ho pensato di essere morto.
All’improvviso, mi sono ritrovato in una dimensione completamente diversa, meravigliosa e indescrivibile. Non ero più “io”, ma facevo parte di un tutto più grande. Non c’erano categorie, barriere, o limitazioni. Dio non era presente come entità, ma facevo parte di un Essere straordinariamente amorevole. Il benessere che provavo era indescrivibile.
Mi sentivo estatico, quando improvvisamente ho capito che la mia anima stava tornando rapidamente nel mio corpo. Anche se avrei voluto evitarlo, era impossibile. Improvvisamente, in pochi secondi, la mia anima è rientrata nel mio corpo.
Quello che ho provato è impossibile da descrivere. Non ho mai più avuto un’esperienza simile nei 53 anni successivi, ma non passa un giorno senza che ci pensi. Desidero tornarci dopo la mia morte terrena, nonostante abbia vissuto una vita felice e appagante. Nulla, però, può paragonarsi a quello che ho provato a quasi 25 anni.
Quando sono tornato nel mio corpo, mi sono sentito come se la mia pelle fosse una prigione, impedendomi di espandermi e continuare l’esperienza. Mi sono sentito così frustrato, più che quando, a 8 anni, sono stato costretto a letto dalla poliomielite. Ero deluso da Dio, arrabbiato perché mi aveva permesso di sperimentare un tale benessere per poi portarmelo via senza spiegazione.
Gli chiesi di non farmi ritornare a quello stato fino alla mia morte, e Lui esaudì la mia richiesta. Tuttavia, rimasi arrabbiato con Lui per molto tempo. Un giorno, dopo aver terminato la mia preghiera quotidiana, ricevetti un messaggio confortante dal Signore: “Figlio mio, ti ho dato un assaggio di ciò che ti aspetta, se rimarrai fedele a Me e alle persone intorno a te. Hai avuto un assaggio del ‘paradiso’ per qualche minuto, ma lo sperimenterai per sempre sotto la Mia Grazia.” La mia amarezza si dissolse e provai pace e gratitudine per quello che il Signore aveva fatto per me.
La storia di John Anderson ci offre uno sguardo sull’eternità e sulla vita dopo la morte.
Attraverso la sua esperienza, ci mostra un luogo di amore e pace, un posto che ha dato a John conforto e speranza. Ciò che ha visto e sentito in quei momenti lo ha cambiato profondamente, dandoci una visione di ciò che ci potrebbe aspettare oltre questa vita.
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